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Eventi della Pasqua in Umbria
Il nome "Pasqua" deriva dal latino pascha e dall'ebraico pesah. La festa di Pasqua, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al primo risvegliarsi della natura.
Le due religioni monoteiste per eccellenza, quella Cristiana e quella Ebraica, celebrano due feste diverse che si chiamano con lo stesso nome e prevedono il consumo degli stessi cibi, sebbene con finalità diverse. In Ebraico, Pasqua (Pesah), vuol dire "passare oltre", e gli Ebrei la celebrano in ricordo della loro fuoriuscita dall'Egitto. Dura otto giorni, durante i quali ogni famiglia mangia agnello con erbe amare dopo avere cosparso con il suo sangue gli stipiti della porta di casa, a ricordo del gesto che aveva significato la salvezza dei loro primogeniti. Per i cristiani la Pasqua è la massima festività della liturgia, e celebra la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo. Anche i cristiani mangiano agnello, ma rispetto al culto ebraico qui assume un significato diverso: l'agnello è il corpo innocente di Gesù crocifisso, "che toglie i peccati del mondo".
Omne vivum ex ovo -
L'uovo e il suo significato simbolico
Durante le festività pasquali è invalso l'uso di regalare uova. Anche questo è un costume molto antico e denso di significati. Nelle tradizioni pagane l'uovo è simbolo di fertilità, il Cielo e la terra sono ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova sono il simbolo dell'eterno ritorno alla vita. Nell'iconografia cristiana l'uovo diviene simbolo della rinascita non della natura ma dell'uomo stesso, della resurrezione del Cristo.
In Umbria il periodo pasquale è segnato da tradizionali riti paraliturgici:
Celebrazioni per la Settimana Santa, Assisi: (Perugia):
La sera del Giovedì Santo: "Deposizione del Crocefisso, Scavigliazione"resto di una laude trecedentesca sulla Passione, che si svolge nella Cattedrale di San Rufino.
Il Venerdì Santo: al mattino processione per il trasferimento del Cristo morto dalla Cattedrale alla Basilica di San Francesco; in serata la Processione delle confraternite (di origine medievale) lungo un percorso illuminato da fiaccole portando la statua della Madonna Addolorata dalla cattedrale di S. Rufino fino alla Basilica di S. Francesco da dove rientra in cattedrale insieme a quella del Cristo morto.
La Passione, Todi (Perugia), venerdì Santo
Anche in questa antica cittadina umbra viene rivissuto il martirio di Cristo nella "via crucis".
Passione di Cristo, Gualdo Tadino, (Perugia) venerdì Santo
Passione di Cristo Montefalco (Perugia) venerdì Santo
In entrambi i paesi viene raffigurata la Passione con 14 quadri e 200 persone in uno spettacolo suggestivo per i turisti che affolleranno le strade dei paesi la notte del venerdì santo.
Passione di Gesù, Montecchio (Terni),venerdì Santo
Come nelle altre cittadine Umbre anche in questo antico borgo viene rivissuta la passione di Cristo con una rappresentazione che risale al medioevo.
Sacra rappresentazione, Città di Castello, (Perugia), venerdì Santo
la rievocazione risale al XIII secolo, le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata vengono portate per tutto il paese.
Processione del Cristo Morto, Gubbio, (Perugia), venerdì Santo
Anche questa rappresentazione risale al XII sec e si svolge similmente a quella di Città di Castello, con le statue sacre che vengono portate in processione.
Festa del Corpus Domini, Sigillo, Fossato di Vico (Perugia)
Nei due paesi viene messo in scena il percorso verso il Calvario rispettando una lunga tradizione medievale.
Processione Norcia, Cascia (Perugia) Venerdì Santo
Nei due centri medievali vene rievocato il Martirio di Cristo con i quadri viventi della Passione.
Processione della Rinchinata, Bastia Umbra Perugina, Pasqua
A Bevagna e a Cannara, si unisce la tradizione sacra agli auspici di buon raccolto dei contadini mediante la processione della Rinchinata, in cui le statue della Madonna Addolorata e del Cristo Risorto, mosse dai figuranti, si inchineranno una con l'altra.
Festa della Madonna dei Bagni, Deruta, (Perugia), lunedì di Pasqua |